Pagina:Torriani - La cartella n. 4, Cesena, Gargano, 1880.djvu/47

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per la nova... 43

in tutto nove lire che dovevo sborsare pigliandole sulla mesata ventura, cominciai a sgomentarmi.

Intanto era finito l’ottobre, ed il novembre cominciava con un freddo invernale. La sera gelavo nella mia stanza. Qualche volta mi lasciai andare al lusso di accendere il camino mentre stavo alzata a dare qualche punto alle biancherie, ed a ravviare gli abiti. Ma la spesa della legna era superiore a’ miei mezzi. Quel mese, tolta la pensione e quelle nove lire di conti pagati, m’erano rimaste due lire per le spese straordinarie. Nella nostra povera casa non m’ero mai trovata in quegli impicci.

Giorno e notte pensavo al modo di diminuire quelle spese. Rinunciai a ber vino per farmi ribassare di qualche lira il prezzo della pensione; ma tant’è tanto, se mi riesciva di pagare la lavandaia, la stiratrice ed il lume, per la legna non mi rimaneva nulla. E quel