Pagina:Torriani - La cartella n. 4, Cesena, Gargano, 1880.djvu/93

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l’atto senza slancio, come per vezzo; poi nascosi il volto sulle sue ginocchia, e gli dissi:

— Lascia che te lo dica così; se ti guardassi non oserei.

Sentii le sue mani posarsi su’ miei capelli, e pensai:

— Ecco l’ultima carezza che mi fa. Fra un momento ritirerà le mani con ribrezzo e mi respingerà. — E tutto il mio coraggio svanì, e tornai a dire:

— Senti, Marco.... — ed intanto pensavo quale piccola mancanza potessi inventare per giustificare quella scena senza dirgli la verità.

— E così? — disse Marco. — Cosa debbo sentire? — Via di’; ti faccio paura? — Poi soggiunse in tuono di scherzo:

— Hai ammazzato qualcuno?

Quella parola mi richiamò vivissimo il mio proposito di suicidarmi; l’orrore d’aver compreso in quel progetto orrendo la vita di


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