Pagina:Torriani - Prima morire.djvu/102

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ire: Brillare in società. Ieri sera non avevate altro pensiero, nè altra ambizione.

O Eva! Se aveste potuto udirvi in quelle vostre chiacchierine con quell'ufficiale, come vi sareste fatta pietà! Dicono che tutti i parlatori vani si ascoltino parlare. E voi eravate vana; non c'è cortesia che possa mostrare di dubitarne, e l'amicizia sente il dovere di dirvelo con tutta l'asprezza della sincerità. Perchè non vi ascoltavate come la gente vana? Credo che la parte nobile e retta del vostro cuore vi avrebbe troncate le parole sulle labbra.

In quello scambio di frasuccie a doppio senso, in quel ribattere i complimenti che vi faceva quel Marte, per obbligarlo a ripeterli, ad ampliarli, a diluirli, in quell'insistenza a parlare di voi, c'era qualche cosa di meschino; si vedeva che domandavate d'essere corteggiata, ed ancora, e di più, e più a lungo.

Il Marte aveva sentenziato che i capelli neri sono più belli dei biondi. Era detto. Si capiva che era un complimento volgare al vostro indirizzo, potevate esserne contenta.

Ma no. Volevate sapere il perchè di quella superiorità del nero sul biondo. Non gli pareva che la carnagione delle bionde fosse più fresca....? ecc. ecc.

Facevate una serie di osservazioni superficiali e paradossali, senza pensarle affatto, senza crederci; soltanto per fargli dichiarare che anche la carnagione, anche gli occhi, tutto è più bello nelle brune, - in voi.

Se v'importava tanto di piacere a quella nullità in uniforme, perchè non glielo dicevate addirittura?

Almeno l'audacia della confessione vi avrebbe indotta a farla a bassa voce; per lui solo. Invece con