Pagina:Torriani - Prima morire.djvu/105

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e sue passioni, soffocare col ragionamento gl'istinti della natura.

Iddio ha messo nel suo paradiso gli alberi del bene e del male; e noi, superbi, abbiamo voluto sradicarne uno. Ma nello sforzo di sradicare il male, sono caduto indietro strascinandolo con me, e trovai che l'avevo abbracciato.

Sono innamorato, Leonardo. Sono innamorato di quella donna come non lo fui mai di nessun'altra. Non ricordarmi i tuoi consigli, non domandarmi perchè non li ho seguiti. Era troppo tardi; fu sempre troppo tardi.

Fin dal primo giorno che l'ho veduta sono stato legato irrevocabilmente a lei. Non mi è più uscita dal pensiero. I miei scrupoli, l'avviso gesuitico di chiudere il bagno, i miei giudizi severi, i miei risentimenti, l'asprezza dei miei rimproveri, lo zelo di convertirla, tutto codesto non era che amore; un profondo, un invincibile amore, che s'imponeva alla mia ragione, alla mia volontà, a'miei propositi.

Ho lottato eroicamente ed in buona fede. Ho cercato di appagare il mio cuore coll'amicizia, coll'intimità pura. Ho voluto insegnare anche a lei quella virtù severa che condanna le mie aspirazioni; le ho dato io stesso quest'arma per combattermi.

Ma fu un eroismo che mi sacrificò senza correggermi. Pensavo sempre, con un'insistenza febbrile, di dirle tutti i desideri che risentiva la mia parte di creta; di rapirla a' suoi doveri, alla tirannia delle affezioni legittime; di isolarla dal mondo con uno scandalo audace che ci disonorasse tutti e due, per legarci irrevocabilmente l'uno all'altra, e per dire alla società ipocrita: