Pagina:Torriani - Prima morire.djvu/205

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a Genova. Mi riuscì d'avere un quartierino abbastanza comodo, grazioso, che gode la vista del mare. Domenica prossima uscirà il primo numero del mio giornale, ed alla fine del mese sposerò la Mercede.

Dacchè ha la certezza d'un avvenire migliore che non aveva sperato, s'è fatta più serena; e vi sono dei momenti in cui mi sembra quasi bellina. Spero che potrò renderla felice; io non ne sono innammorato; non è la fanciulla che avevo sognata. Ma farò di tutto per renderle la vita facile e lieta. Cerca di trovare almeno un giorno per venire ad assistere al mio matrimonio. In quella circostanza tanto importante per me, sento il bisogno d'averti vicino.

LEONARDO.

XXXIII.

Leonardo ad Augusto.

Ho sentito penosamente la tua assenza nel giorno delle nozze. Mi mancavi tu, e mi mancava la tua approvazione completa, come l'avrei voluta, come la speravo. Però le tue paure non hanno potuto modificare la mia risoluzione. Avevo l'animo compreso d'una pietà così profonda, che avrei data anche la vita per salvare la povera Mercede.

Senza dubbio credevo di compiere un atto eroico; e le tue grandi apprensioni per il mio avvenire, il tuo timore che le mie forze non potessero resistere all'arduo dovere che m'imponevo, avevano esagerata a' miei occhi l'importanza del mio sacrificio. Avevo delle velleità d'ammirazione per il mio