Pagina:Torriani - Prima morire.djvu/97

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idea di convertirlo in clergyman. Se gliela dicessi, correrebbe a chiudere la sua cassa forte, per paura che in un momento d'esaltazione andassi a gettare le sue cedole ed i suoi boni del tesoro ai pesci del lago.

Egli ama i buoni pranzi; la mia tavola da anacoreti lo farebbe rabbrividire.

Sono contenta che il cielo m'abbia concesso almeno un amico a cui posso dire le mie fantasticaggini colla certezza che le capisce e le sente.

Per me non si realizzeranno mai: dovrò sempre vivere divisa, tra la poesia dei miei sogni e la prosa della vita pratica.

Ma quello che non posso più ottenere per me, lo spero per lei, maestro.

Lei è artista. Questo battesimo del genio la eleva al disopra degli uomini volgari, le dà il diritto di non accettare le leggi egoistiche e ristrette che reggono il mondo. Di vivere come le consigliano la sua mente ed il suo cuore.

Quando si sceglierà una compagna, sono certa che non la prenderà nel branco delle signorine che aspettano un partito, che parlano a bocca stretta, non leggono i romanzi, non vanno alla commedia, fanno un mondo di finzioni per serbarsi apparentemente ingenue, magari fino a venticinque anni, a costo di parer scimunite, a beneficio di quell'essere impersonale che amano idealmente, sotto il nome punto ideale di partito. Ed appena l'hanno trovato, si affrettano a procurarsi un corredo, degli abiti, dei gioielli, per poterlo amare in toletta da mattina o da ricevimento o da visita, come comandano le etichette sociali, come ho fatto io.

Lei sposerà una donna intelligente, buona, coraggiosa come