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piacere questi alari nuovi, ma domani la serata ci parrà più vuota perchè non avremo un’altra novità da gustare.
Qualunque cosa facciamo, non possiamo che trasportare da un giorno all’altro la poca gioia assegnata a ciascun giorno, e mangiare anticipatamente la rendita dei giorni futuri.
Rimasero tutti per qualche momento silenziosi, guardando il fuoco malinconicamente.
Intanto entrò la serva, tutta animata e sorridente, e, nell’accendere i lumi per i padroni, disse:
— Scendo ora dal quarto piano. Si è fatto un gran ridere; si sono mangiate le castagne; una vera festa per quegli alari che hanno comperato.
— Ne sono contenti? domandò il dottor Valeri.
— Altro che contenti! Felici! esclamò la serva.
— Ecco, concluse la signora Valeri; loro sono felici, e noi... Sapete che ho da dirvi? Che è un guaio lavorar troppo col cervello, che...
«Ah! ne raisonnons pas, c’est bien assez de vivre».