Pagina:Torriani - Senz'amore, Milano, Brigola, 1883.djvu/214

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uzione era ferma. Gli rispose con la voce un po' commossa, ma semplicemente, e sforzandosi di sorridere:

— Perchè hai prese le cose troppo tragicamente, amico. Se non ti sentivi proprio di farti prete, perchè non dirlo? Sai pure che a tutto c'è rimedio, fuorchè alla morte.

— Non a tutto. Ricordati l'uggiosa circostanza del benefizio che mio padre perderebbe. E con che potrebbe vivere, alla sua età? Sai ch'io non sono in grado di guadagnar nulla per ora, e chissà fin quando; tu stesso dovrai andare soldato fra poco, e non potrai aiutarlo....

— Ma se tu lasci il beneficio, sono io che lo eredito. Ed allora non andrò più soldato, e tuo padre vivrà quasi come vive ora....

— Ma tu neppure vuoi esser prete! esclamò Vincenzo. Tu me l'hai detto....

— Non avrei voluto altre volte, riprese Vicenzino, chinando il volto sulle mani dell'amico per nascondere la sua agitazione, e parlandogli sommesso all'orecchio. Ma, dacchè ho provato ad uscire dal paese, a vedere un po' di mondo, ho compreso che il movimento, il tumulto, le passioni violente, non sono fatti per me....

Il cuore gli batteva da schiantargli il petto, aveva la gola arsa e le labbra tremanti. Posò la bocca sulla mano di Vincenzo, e la baciò devotamente per prender coraggio e per non alzare il capo.

Vincenzo, nella sua estrema debolezza, era come