Pagina:Torriani - Un matrimonio in provincia, Milano, Galli, 1885.djvu/156

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matrimonio? E se lui, come Antonio, vi avesse rinunciato?

La matrigna, che non amava le cose lunghe, dichiarò che le nozze di mia sorella si farebbero fra un mese. E quel tempo fu così occupato nei preparativi, che fui molto distratta dalla mia eterna cura amorosa.

Il gran giorno ci capitò addosso che non avevamo ancora finito di cucire il corredo. La notte precedente non ci coricammo neppure, e la mattina all’alba eravamo già tutte in gala.

Io, che a forza di crescere avevo finito per dover allungare le gonnelle volere o non volere, ebbi per quella circostanza un abito nuovo di lana verde-bottiglia, che toccava terra, un cappellino di feltro verde, ed una cappina eguale all’abito. E mia sorella, impietosita delle mie mani rosse, aveva suggerito allo sposo di regalarmi un manicotto di falso ermellino...