Pagina:Torriani - Un matrimonio in provincia, Milano, Galli, 1885.djvu/59

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Ebbi degli ardimenti incredibili. Suggerii io stessa al babbo ed alla matrigna, che eravamo in debito d’una visita ai Bonelli per ringraziarli della serata all’opera.

La matrigna rispose che c’era tempo. Allora dissi che mi piaceva tanto la chiesa di Santa Eufemia, e che avrei desiderato d’andare alla messa laggiù la prossima domenica.

Anche questa m’andò male. La matrigna crollò il capo in atto di biasimo, e disse:

— Pare che ti studii apposta di crearti dei desideri strambi, come quelle ragazze viziate che sono solite a vedere i parenti appagare ogni loro capriccio. Tu sai, però, che non ti faccio nessun torto, non ti lascio mancar di nulla, ma di capricci non ne tollero. Abbiamo San Gaudenzio a due passi, e, in ogni caso, San Marco ed il Duomo poco distanti...

Avevo preveduto, non solo il no, ma anche quella serie di considerazioni, che accompagna-