Pagina:Torriani - Un matrimonio in provincia, Milano, Galli, 1885.djvu/88

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il vecchino, che non sapevano cosa pensare. Ma io insistetti:

— Tu, Maria che ami tanto i bambini...

Mi alzai, ed andai risolutamente alla culla: le cugine e la Titina mi seguirono. Quando fummo là, io esclamai un momento che era bellino, e che aveva i braccini colle fossette, tanto per far sentire alla matrigna, poi domandai piano alla Maria; — E così? Cos’ha detto?

— Chi?

Questa volta m’impazientai e borbottai stizzita:

— Oh Dio! non ti ricordi mai! Ma cosa pensi? Lui, Fausto, cos’ha detto poi al maestro?

— Ah! sì! Non gli ho ancora domandato.

Mi venne una stizza che l’avrei picchiata. Credo d’averla picchiata davvero, perchè urtai da una parte e dall’altra per aprirmi il passo, e tornai accanto al fuoco, senza