Pagina:Tozzi - Con gli occhi chiusi, Milano, 1919.djvu/129

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E, dicendo così, faceva capire di no.

Pietro domandò:

— Perchè buttata via? Se le volete bene, dovete avere questa lettera. La voglio vedere.

Egli parlava come se dovesse difendere un diritto. E s’inasprì la sua ostilità con il vecchio; che, incerto e incuriosito, disse poi:

— Ha mandato anche un’altra cosa.

E strizzò un occhio.

— Che cosa? Scommetto, la sua fotografia?

Giacco chiese, mettendogli una mano su la spalla e ritraendola in fretta:

— Chi glielo ha detto?

— Non l’ha mandata? Rispondete.

Giacco, tutto allegro, appoggiandosi ad un olivo per seguitare, esclamò:

— Da vero!

Faceva l’effetto di una tartaruga, che comincia a muoversi quando confida di non esser molestata più.

Pietro girò su sè stesso; e, senza dirgli più niente, andò a casa del vecchio, con una contentezza immensa. Radda gli pareva a pochi chilometri di distanza!

Le spighe del grano, incurvate dai venti e dalle pioggie, come tanti uncini, avevano un’indoratura tenue; gli steli erano arruffati e alcuni rotti.

Giacco gli gridò dietro:

— M’ascolti, m’ascolti....