Pagina:Tragedie, inni sacri e odi.djvu/389

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il primo getto 359


Fu romor vano? o gloria?
     Dical l’età ventura1.
     Certo in lui piacque al massimo
     Fattor della natura
     Del creator suo spirito
     Più vasta orma stampar.




     Noi c’inchiniamo al Massimo
     Fattor della natura
     Che volle in lui di spirito
     Più vasta orma stampar


Fu vera gloria? ai posteri
     L’ardua sentenza; nui
     Chiniam la fronte al Massimo
     Fattor che volle in lui
     Del creator suo spirito
     Più vasta orma stampar.


La procellosa2 e trepida3
     Gioja d’un gran disegno;
     L’obbedienza tacita,
     D’un cor che pensa al regno,
     L’acquisto di tal premio
     Ch’era follia sperar,

          e pavida4 trepida
L’ansia5 d’un cor che tacito6
Serve pensando al regno
Mira al superbo segno
E il coglie, e tiene un7 proemio
In man sentesi il premio
Nell’alto segno cogliere
Ch’era follia mirar.

Il trionfar più splendido
     Dopo il maggior periglio
     La fuga e la vittoria
     La reggia e il tristo esiglio,
     Due volte nella polvere,
     Due volte in sull’altar.

Tutto ei provò: la gloria
     Maggior dopo il periglio

Tutto ei provò.
     Corser per esso i secoli
     Densati in una vita8
     Egli apparì.

  1. L’età ventura il dica [poi cancellato]
  2. irrequieta - tempestosa
  3. tacita [poi cancellata]
  4. Cancellata.
  5. Quella [poi cancellata].
  6. indocile - indomito
  7. il [poi cancellato].
  8. Questi frammenti di versi furon cancellati.