Pagina:Tragedie di Eschilo (Romagnoli) I.djvu/178

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I PERSIANI 139


Salamine dispersi: i cadaveri
sbatteano alle rupi selvagge.
coro
Ahimè, ahi! Dov’è ora il tuo Fàmuco,
dove il buono Ariomarde, dov’è
il signore Sevalca, e Lilaio
di nobil progenie,
e Taríbide, Menfi, Masistra,
Istèmone ov’è, dove Artèmbare?
Questo io voglio sapere da te.

serse
Strofe III
Ahimè, ahi!, procombettero
tutti ad un colpo. A la vetusta Atene
odïosa, le palpebre
fisse, ahi miseri! guizzan su le arene.
coro
Ed anche quei che al par delle pupille
era a te caro, e caro a tutto il popolo,
duce di mille e mille,
il fígliuol di Batànoco,
Alpisto; e quel di Sèsamo,
figliuolo di Megàbate
lasciavi, e Parto, e il grande Ibare? Oh!, gemi,
gemi! Misero, ahi misero!
Mali tu parli ai Persi incliti estremi.