Pagina:Tragedie di Eschilo (Romagnoli) I.djvu/344

Da Wikisource.

PROMETEO LEGATO 305

pensa bene; e una volta almen convinciti
che piú vai dell’audacia il buon consiglio.
corifea
Non impronte parole, a ciò che sembra,
ti parla Ermete. Egli a scacciar t’esorta
l’arroganza, e a cercare il buon consiglio.
Odilo. Ché pel saggio errare è turpe.
prometeo
I messaggi ch’egli or mi proclama
noti m’erano già: né le offese
da nemico a nemico fan macchia.
Su me dunque dal cielo s’abbatta
la bisulca cesarie di fuoco,
l’etra tutto sconquassino i tuoni,
lo sfacelo di venti selvaggi;
crolli un alito immane la terra
da le basi con l’ime radici,
ed i flutti del mare sparpagli
con aspro frastuono
per gli uranî sentieri degli astri;
e giú scagli nel Tartaro negro,
le mie membra, nel vortice orrendo
del Fato. Ma invano
cercherebbe di darmi la morte.
ermete
I tuoi detti son quali dal labbro