Pagina:Tragedie di Eschilo (Romagnoli) I.djvu/62

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LE SUPPLICI 23

     Presto, presto!, movete; e i rami supplici
ghirlandati di bende, a Giove sacri,
compostamente nella manca stretti,
dignitose parole e parche e flebili,
come conviene a stranïer che giunge,
ai forestieri rivolgete; e chiaro
narrate a lor questa incruenta fuga.
E pria dal vostro labbro in bando vada
ogni alterigia: verità da visi
modesti spiri, da sereno ciglio:
né sii prolissa o garrula: ché molto
n’han qui fastidio; e mostrati arrendevole:
sei bisognosa di soccorso e profuga:
né conviene ai da meno audace labbro.
coro
Parli assennato, o padre; ed assennato
è chi t’ascolta. I tuoi saggi consigli
ricorderò. Cosí Giove ci guardi!
danao
Con benevolo ciglio, oh sí!, ci guardi!
Tutto, se vuole Giove, avrà buon esito5.
coro
Sedermi già vicino a te vorrei!
danao
Non indugiare, il tuo disegno effettua!