Pagina:Tragedie di Eschilo (Romagnoli) II.djvu/158

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LE COEFORE 155

dai tetti esclusa, a mo’ di cagna rabida,
lacrime, anzi che riso
485conobbi, in cuor celando il pianto flebile.
Or tutto ascolta, e in cuore abbilo inciso!

CORIFEA


Per l’orecchio ti pènetri
negli anfratti del cuor questo lamento.
Tanto avvenne. Desidera
490altre novelle il padre, or. Con indomita
furia convien discendere al cimento.

ORESTE


Strofe III
A chi t’ama, ritoma, o padre, accanto!

ELETTRA


Anch’io, padre, t’invoco, e verso pianto!

CORIFEA


E grida tutta questa schiera: «Ascoltaci,
495ritorna a questa luce:
combatti, e siine duce».

ORESTE


Antistrofe III
Forza s’oppone a forza, e dritto a dritto.