Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
LE EUMENIDI | 211 |
FURIE
Russano
CLITENNESTRA
Troppo dormi, e di me non ti dài cura;
e Oreste, quei che uccise me, s’invola.
FURIE
Russano
CLITENNESTRA
Sonnecchi, russi? Non ti desti? Sbrígati!
Non sai tu dunque fare altro che mali?
FURIE
Russano
CLITENNESTRA
Stanchezza e sonno insieme congiurarono,
e la forza alla fiera idra fiaccarono.
FURIE
Ghermisci, ghermisci, ghermisci, ghermisci!
CLITENNESTRA
La fiera in sogno insegui, e al par di cane
che mai la caccia non oblia, tu mugoli.
Sorgi, che fai? Stanchezza non t’abbatta!