Pagina:Tragedie di Eschilo (Romagnoli) II.djvu/242

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LE EUMENIDI 239


ma dal pensier prudente
nasce Beatitudine,
diletta ad ogni gente.

Antistrofe III
Sempre a te ripeto: «Próstrati
all’altare di Giustizia.
Né calpestarlo, per lucro che vegga, con piede sacrilego:
ché pronta la pena t’aspetta,
il destinato giorno.
Dunque, rispetta chi luce ti diede;
e se giunge al tuo tetto
a rifugiarsi un ospite,
abbi di lui rispetto».

Strofe IV
Chi, non costretto, la giustizia pratica,
mai non vivrà d’ogni fortuna privo,
mai non cadrà nell’ultima rovina.
Ma chi veleggia con opposti sensi,
molte recando, e mal raccolte prede,
dovrà col tempo, a forza,
raccogliere le vele,
allor che la procella
piomberà sopra la spezzata antenna.

Antistrofe IV
Soccorso invoca allor, nell’invincibile
vortice chiuso, ma nessun l’ascolta;