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Pagina:Tragedie di Eschilo (Romagnoli) II.djvu/72

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AGAMENNONE 69

non mi trattare mollemente, a guisa
di donna, né levar voce prostrata
al suol, come di barbaro, né fare
930che la mia via, cosparsa di tappeti,
segno d’invidia sia. Simili onori
si prestino agli Dei. Sopra tappeti
versicolori muovere io, mortale,
non so senza timor. Come a mortale,
935dico, non come a Dio, fatemi onore.
Anche senza tappeti e senza vesti
varïopinte, il buon nome risuona.
È sommo dono degli Dei pensiero
scevro di mali. E sol chi senz’affanno
940finí sua vita, potrai dir beato.


CLITENNESTRA

Deh!, non volermi contraddire in questo!

AGAMENNONE

Sappi che il pensier mio non struggerò.


CLITENNESTRA

Per timore tal voto hai fatto ai Numi?


AGAMENNONE

Certo: e come altri mai coscienza n’ebbi.