Pagina:Tragedie di Euripide (Romagnoli) I.djvu/299

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servo

Giusto. E a soffrirne tu non sarai l’ultima.

coro

Come scoperta fu l’ascosa trama?

servo

Macchia il Nume non volle; e trovò modo
che piú d’iniquità valesse il giusto.

coro

Come? Parla, ti prego! Allor ch’io sappia,
men grave mi parrà, se pur morire
debbo, la morte, e piú cara la luce.

servo

Poi che lo sposo di Creúsa, il tempio
abbandonò del Nume, e col novello
suo figlio mosse ai sacrifici offerti
ai Celesti e al convito, ei stesso andò
dove danza del Nume il fuoco bacchico,
perché bagnasse il sangue delle vittime,
mercè del figlio ritrovato, il duplice
sasso di Bacco. — «E tu, figlio, rimani
— disse — e la tenda d’ogni parte chiusa
fa’ che sorga, per opra degli artefici.