Pagina:Tragedie di Euripide (Romagnoli) II.djvu/171

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admeto

Lunga tu possa piú che Giove averla!

ferete

Nessun torto hai sofferto, e imprechi al padre?

admeto

Perché di viver molto sei troppo avido.

ferete

E tu, non mandi in vece tua la sposa?

admeto

Grazie alla tua viltà, tristo fra i tristi.

ferete

Dirai che morta sia per salvar me?

admeto

Ahimè!
Possa un giorno aver tu di me bisogno!

ferete

Sposane molte, tu, spacciane molte.