Pagina:Tragedie di Euripide (Romagnoli) II.djvu/259

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coro

A questo suolo il Tirio
Cadmo giungeva un dí. Qui la quadrupede
giovenca, l’immortal corpo spontaneo
chinò, ponendo termine
al suo corso, ove imposto avea l’oracolo
che Cadmo sui frugiferi
campi abitasse, e d’uomini
sorgesser case ove fluisce rorida
Dirce su l’erba molle,
dove profondo il germine
s’immerge entro le zolle.
Sposa di Giove, Sèmele
qui Bromio a luce die’.
E al Nume, ancora pargolo,
serpé d’intomo l’ellera
coi tralci verdeggianti,
di molli ombre beandolo:
onde or lanciano donne ebre Baccanti
e tebane fanciulle a danza il pie’.