Pagina:Tragedie di Euripide (Romagnoli) IV.djvu/259

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oreste

Non v’è causa di pianto. O donne, addio!

coro

Te invece, o giovine, diciam beato,
te fortunato, poi che ritorni nel suol natale.

pilade

Tristo è l’amico, se gli amici muoiono.

coro

Ahi dolorosa partenza!
Ahi ahi, tu muovi a morte.
Ahi, quale è dunque piú trista sorte?
Rimango incerta, perplessa, se
te prima piangere debba, oppur te.

oreste

Pei Numi, provi ciò ch’io provo, o Pílade?

pilade

Non so: la tua dimanda io non intesi.

oreste

Chi sarà mai questa fanciulla? Furono
da vera Ellèna le domande sue