Pagina:Tragedie di Euripide (Romagnoli) V.djvu/110

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ELETTRA 107

il seno ella mostrò, mentre precipite
cadeva, ond’ebbi vita? Io, per le chiome...

coro

Soffristi, assai lo so,
allor che udisti della madre l’ululo
che in grembo ti portò.

oreste

Antistrofe II

La mano al mento mio protese, e il misero
grido mandò: «Ti supplico, figliuolo!»,
e la mano tendeva alla mia guancia,
sí che di man mi cadde il ferro al suolo.

coro

Misero! E come il ciglio
fissar potesti sopra lei, che l’anima
spirava? Eri suo figlio!

oreste

Strofe III

Il manto stesi sopra gli occhi miei,
e l’eccidio compiei,
cacciando il ferro alla mia madre in gola.

elettra

Io con la mia parola
l’esortai, stesi anch’io la mano al brando.