Pagina:Tragedie di Euripide (Romagnoli) V.djvu/172

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ORESTE 169


oreste

Che i cittadini lapidar mi debbano.

menelao

E non fuggi? E i confini allor non valichi?

oreste

Siamo d’armati tutto in giro cinti.

menelao

Dai tuoi nemici, o dalle forze d’Argo?

oreste

Da tutti, e perché muoia: eccola in breve.

menelao

Al colmo sei delle sciagure, o misero.

oreste

La mia speranza solo in te riparo
trova dai mali. Poiché tu fra i miseri
avventurato giunto sei, partecipi
rendi gli amici della tua fortuna,
e per te solo non tenerla; e assumi
anche una parte dei travagli miei,