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misera un grido alto levava: «O figlio,
empia audacia è la tua, quando tu scempio
fai della madre. Mentre il padre vendichi,
vedi che non procuri
un’infamia per te ch’eterna duri».

Epodo
Qual morbo mai, che lagrime,
che scempio su la terra è piú terribile,
che intrisa aver la mano
della strage materna? Oh, qual mai l’opera
fu, quale, onde ora, insano
pel suo misfatto, in preda delle Eumènidi,
forsennato delira
il figlio d’Agamènnone,
e l’occhio in rote furïose gira?
Che cuor fu il tuo, quando sgorgar dall’aureo
mantello di tua madre il sen vedesti,
e, a far vendetta del paterno scempio
il ferro v’immergesti?