Pagina:Tragedie di Euripide (Romagnoli) VI.djvu/153

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quest’uom mi strappa, e consegnarmi vuole
al signore di cui fuggo le nozze.

menelao

Non ladro, e non di tristi io son ministro.

elena

Eppur, la veste che tu indossi è sconcia.

menelao

Il piè rapido arresta, e non temere.

elena

M’arresto, poi che già tocco il sepolcro.

menelao

Chi sei? Qual viso è il tuo che veggo, o donna?

elena

E tu chi sei? Ciò che tu chiedi io chiedo.

menelao

Tanta rassomiglianza io mai non vidi!