Pagina:Tragedie di Euripide (Romagnoli) VI.djvu/227

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224 EURIPIDE


corifea

                                   A chi piú n'era padrone.

teoclimeno

Chi del mio sarà padrone?

corifea

                              Chi dal padre l’ebbe un dí.

teoclimeno

La fortuna a me la diede.

corifea

                              E il Destin te la rapí.

teoclimeno

Giudicarmi a te non spetta.

corifea

                              Sí, se meglio io parlerò.

teoclimeno

Non son io padron?