Pagina:Tragedie di Euripide (Romagnoli) VI.djvu/287

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un satiro

Su! Chi per primo, chi per secondo,
l’elsa impugnando di quel tizzone,
del ciglio fulgido spintolo al fondo,
l’occhio al Ciclope stritolerà?

un secondo satiro

Zitto! Sta zitto! Preso ha la cotta;
e urlando, senza garbo né grazia,
quell’arfasatto lascia la grotta.
Che stonatore! Mai schianterà!

corifeo

Su via, cantiamo qualche canzone,
ammaestriamo quel bietolone:
tanto fra poco non ci vedrà!

coro

Oh beato chi tripudia
con l’umor dolce dei grappoli,