Pagina:Tragedie di Euripide (Romagnoli) VI.djvu/30

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Dalla reggia esce Ermione. È giovanissima, e indossa ricche vesti.

ermione

Questi ornamenti intorno al capo avendo
d’aureo fasto, qui giungo, e sulle membra
questo di pepli vel varïopinto,
non già presenti nuzïali, avuti
dalla casa d’Achille o di Pelèo,
bensí li diede a me, dalla lacona
terra di Sparta, Menelào mio padre,
con altra dote assai, sí ch’io potessi
parlar liberamente: onde ora io posso
risposta a voi súbito dare. Tu,
che schiava sei, che preda sei di guerra,
da questa casa vuoi scacciarmi, ed esserne
tu la signora, e pei tuoi filtri in odio
son venuta al mio sposo, ed il mio grembo
fatto è, per colpa tua, sterile e vizzo:
ché delle donne d’Asia a tal bisogna
scaltrissimo è l’ingegno. Io, però, fine
saprò porre a tue mene; ed a te nulla
la casa gioverà della Nerèide,