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perché lo sposo tuo t’odia. Una donna,
anche se un uom da poco ebbe in consorte,
amarlo deve, e gara di superbia
non impegnar con lui. Se della Tracia
flagellata di neve il tuo consorte
fosse, ove un uomo solo a turno accoglie
molte spose nel suo talamo, uccise
le avresti forse tu? D'insazïabili
taccia avrebber cosí tutte le femmine
riscossa, tua mercè. Quale vergogna!
Di questa malattia noi piú che gli uomini
soffriamo; ma d’un vel bene è celarla.
Ed invece io, per amor tuo, carissimo
Ettore, amavo l’amor tuo, se Cípride
ti faceva cadere; e molte volte
ai tuoi bastardi la mammella io porsi,
per non darti amarezze; e dello sposo
con l’indulgenza mi concilïavo
cosí l’amor. Ma tu, pur d’una stilla
di rugiada del ciel, temi, che possa
avvicinarsi al tuo sposo, e t’opponi.
Troppo gli uomini amò tua madre: tu
non l’emular: le sagge figlie devono
evitar d’una rea madre i costumi.

coro

Se troppo non ti sembra arduo, regina,
alle parole sue fa’ di convincerti.

ermione

Perché con me contendi, e altera parli,
come se tu pudica fossi, io no?