Pagina:Tragedie di Sofocle (Romagnoli) I.djvu/108

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tali sentenze, e le repudi in cuore,
egli le sue diliga, ed io le mie.
coro
Piú a lungo non parlar: bada a nascondere
nella tomba l’eroe, rifletti a quello
che presto dir dovrai. Vedo un nemico:
e da malvagio, quale è, pure, giunge
forse irridendo alle sciagure nostre.
teucro
Un uomo giunge dal campo? Chi è?
coro
È Menelao, per cui si scese in mare.
teucro
Vedo: è già presso; e ravvisarlo è facile.
Giunge, furente e minaccioso. Menelao, e si rivolge a Teucro.
menelao
Ehi, dico a te, non appressar le mani
a quella salma, e lasciala ove giace.
teucro
Che parole son queste ch’ora sperperi?