Pagina:Tragedie di Sofocle (Romagnoli) II.djvu/208

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1313-1330 EDIPO A COLONO 205

quale su noi travaglio non preme, quale mai colpo si schiva?
Discordie, gelosie,
1315risse, battaglie, stragi; e infine, retaggio ultimo esecrabile,
è la vecchiaia, priva
di vigore, di piacevoli conversari, d’amicizia,
che in sé d’ogni tristizia ha la tristizia.

Epodo
Ora in essa irretito è questo misero,
1320non io sol. Come spiaggia volta a Borea,
nella stagion d’Inverno,
è d’ogni parte percossa dai flutti,
cosí dall’alto irrompono
su lui, quali marosi, orridi lutti,
1325suoi compagni in eterno,
questi dai luoghi dove il sol precipita,
quelli donde si leva,
altri donde rifulge a mezzo il giorno,
altri dai Rifei vertici35,
1330dove l’ombra ha soggiorno.