Pagina:Tragedie di Sofocle (Romagnoli) II.djvu/238

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Verso la fine della lamentazione, giunge Teseo.
teseo
Dai pianti ristate, o fanciulle;
ché dove la grazia degl’Inferi
1835abbonda, sconviene il cordoglio:
sarebbe empietà.
antigone
 Ci chiniamo
a te innanzi, o figliuolo d'Egèo.
teseo
Qual richiesta, o fanciulle, per volgermi?
antigone
Coi nostri occhi la tomba del padre
1840vogliamo veder.
teseo
 Non è lecito.