Pagina:Tragedie di Sofocle (Romagnoli) II.djvu/51

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48 SOFOCLE

corifeo
Stolto non era costui da prima: sacro ora il giuro lo fa: rispettalo!
edipo
Sai bene quel che chiedi?
corifeo
Certo.
edipo
Esprimilo.
corifeo
Non accusar l’amico che sé stretto ha d'un giuro,
665i diritti non torgli, non far giudicio oscuro!
edipo
Se questo chiedi, sappilo, tu chiedi
per me la morte o il bando dalla patria.
corifeo
Pel Sole, principe di tutti i Numi,
lungi dai cari, lungi dai Superi,
670vo’ che un orribile mal mi consumi,
se tal pensiero nutro. Ma l’anima
mia, della patria lo strazio punge,
se il vostro ai tristi mali or s’aggiunge.