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60 SOFOCLE 977-1002

elettra
Bada, nulla s’ottien senza travaglio.
crisotemide
Lo so: tutto farò quello ch’io posso.
elettra
Ciò che fare io disegno, ascolta dunque.
Piú non ci resta, ben lo sai, soccorso
d’amici alcuno: Averno li ghermí,
ce ne privò: siamo rimaste sole.
Ora, sin ch’io seppi il fratello florido
di vita ancor, sperai ch’egli del padre
tornasse un giorno a vendicar la strage:
ora ch’ei piú non vive, in te m’affiso,
perché con me, sorella tua, tu ardisca
dar morte a quei che nostro padre uccise,
Egisto: nulla a te debbo nascondere.
E, come puoi restar tranquilla, a quale
non crollata speranza il guardo volgere?
Dei beni priva di tuo padre, solo
ti resta il pianto, dolorar ti resta
insino a questa età senza imenei,
senza nozze invecchiare: avere nozze,
non isperar piú mai: ché tanto Egisto
stolto non è, che germogliare lasci
la stirpe tua, la stirpe mia, sciagure
certissime per lui. Ma, se tu segui
i miei consigli, avrai prima dal padre
spento sotterra lode di pietà,
e dal fratello; e poi, libera, come