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62 SOFOCLE 1030-1057

E infatti, a chi mirando mai, di tanta
baldanza t’armi, e me chiami a soccorrerti?
Non vedi? Uomo non sei, ma donna; e meno
dei tuoi nemici per la man tu vali;
e la sorte che a quelli arride prospera
ogni dí piú, da noi rifugge, a nulla
ridotta è già. Chi dunque, se congiuri
d’uccidere quest’uom, dalla sciagura
illeso andrà? Vedi che, male oprando
non procacciamo a noi mali maggiori,
se i nostri detti alcuno udrà: ché libere
non ci fa, non ci giova, acquistar fama
bella, e morir d’ignominiosa morte.
Ché non è già morir la piú terribile
delle cose; ma quando a morte aneli,
e neppur morte avere puoi. Ti prego,
pria di crollar nell’ultima rovina,
di sterminar la stirpe, l’ira frena;
e ciò ch’ài detto, io lo custodirò
come non detto e non compiuto. E tu,
prendi partito, alla buon’ora, quando
nulla tu puoi, di cedere ai piú forti.
corifea
Convinciti: non han vantaggio gli uomini
miglior che la prudenza e il saggio avviso.
elettra
Nulla dici inatteso: io ben sapevo
che tu respinti avresti i miei propositi.
Con le mie mani, da me sola compiere
l’opra dovrò: ché a vuoto non la mando.