Pagina:Trattati d'amore del Cinquecento, 1912 – BEIC 1945064.djvu/242

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dilettazione di questi cotali amanti, sono materiali e non ispiritali, com’è il vedere e l’udire, onde vengono a saziarsi incontanente, e talvolta ristuccano in modo che non solo fanno cessar lo amore, ma lo rivolgono in odio, oltra le cagioni che si dissero poco fa. E cosí è sciolta la prima dubitazione. Quanto alla seconda: tutti necessariamente, in quello istante che hanno ottenuto il disiderio loro, cessano dal moto, ma non lasciano lo amore, e bene spesso lo accrescono; perché, oltra che mai non si contentano a pieno e rimane loro quel disiderio di godere la cosa amata soli e con unione (onde cotale amore non può essere senza gelosia), bene spesso ancora, come intemperanti, disiderano di congiungersi ed avere quella dilettazione un’altra volta, e dopo quella una altra, e cosí di mano in mano. Non voglio giá negare che ancora in questo amore non sia larghezza, cioè che non si diano piú gradi, secondo le nature cosí delle persone che amano come di quelle che sono amate, trovandosene non solo piu amorevoli una che una altra, ma piú prudenti o di meglior natura: in tanto che questo amor volgare e lascivo può talvolta in alcuni esser cagione dell’amore onesto e virtuoso, come l’amore onesto e virtuoso si potrebbe talvolta convertire in lascivo e volgare cosí per cagion dello amante come per colpa dello amato; si come le piante molte volte, secondo la natura loro ed i terreni dove sono poste e trapiantate, possono diventar, di salvatiche, domestiche e, di domestiche, salvatiche. E questo è quanto mi soviene di dire intorno i dubbi vostri ; il che allora mi parrá vero, quando sará approvato da voi.

Varchi. Io, per me, sono sodisfattissimo, e non mi resta altro che ringraziarvi e pregarvi che, essendo ornai l’ora tarda, mi osserviate la promessa fattami tante volte. E, se non conoscessi la gentilezza e cortesia di questi signori, molto dubitarci che non mi dovessero tenere, oltra ignorante, presuntuoso. Ma essi mi scusino, ché io non ho potuto fare di non obedire a’ prieghi vostri, e voi perdonate le colpe vostre a voi medesima.

Tullia. A voi tocca secondo i patti, signor dottore, si a ringraziare il Varchi e si a sodisfare a quanto domanda, ché lo ha ben guadagnato.