Pagina:Trattati del Cinquecento sulla donna, 1913 – BEIC 1949816.djvu/206

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200 ii - angoscia doglia e pena


summo Iddio vi pose la lingua, coi denti. E di piú sorte si trova questo membro: percioché è una sorte di boccace grandi per natura; vi è un’alira sorte fatta come per mani di uno fabro, si come fosse tagliata col ferro; trovasi ancora la bocca piccina e tonda, a modo di un zero; e torta abbián veduta la bocca in molti e molte. Pertanto la donna di gran boccacia è loquace, zanzarela e forte lusuriosa; ma la donna che ha ’l bocchino piccino è di contraria natura alla detta, ed è segno di avara; ma tonda a modo di zero, e torta ancora, è segno di pazzia. Nondimeno, se piú sorti della bocca co’ le sua proprietá tu vòi sappere, andarai scorrendo il nostro libro Della cognizione de l’uomo per l’aspetto, percioché ivi troverai de tutte le parti de l’uomo e della donna le sue significazioni. E questo abbiamo scritto per tuo documento, o maritato.