Pagina:Trattati del Cinquecento sulla donna, 1913 – BEIC 1949816.djvu/55

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de la bella creanza de le donne 49

inamorato, come t’ho detto, bisogna che i contenti suoi, che egli ha nell’amore, e gli sdegni, secondo che gli accadono, stieno sempre secretissimi, e gli cuopra piú che può, mostrando sempre a la palese un medesimo viso. Ma, perchè, secondo i casi, che gli accascano ne l’amore, bisogna, per poter meglio in palese fingere, sfogar qualche volta da se stesso il dolore e l’allegrezza, e per questo non ha luogo nissuno piú al proposito che la camera sua e il suo letto; perchè, arrivando in casa e rinchiudendosi in camera, può fra se stesso sfogarsi, e pensare e imaginare i ripari che faranno di bisogno, secondo i successi; e talvolta piagnere, lamentarsi, rider fra se stesso, e smaniare, secondo che n’arrá cagione, acciochè doppo questo sfogo possa poi fra le brigate meglio ricuoprire i suoi pensieri: or tutto questo non può fare uno ammogliato, anzi gli bisogna piú simulare in casa e nel letto suo che in altro luogo, per ingannar la moglie. Ed in ogni modo, dopo mille avertenzie, non potrá alfin fugire di non metterla in sospetto; del che ne nasce che ella, come un diavolo scatenato, comincia a tumultuare, ed empire la casa di guerra e di tormenti, ed a spiar chi possa esser la donna amata; e, saputo che l’ha, vituperarla e infamarla in ogni luogo che si trova. E cosí ne segue la ruina di quella donna, la disperazion di lui, e mille altri disordini, che tu gli puoi pensar per te medesima.

Margarita. Dunque volete, madonna Raffaella, che si abbi da elleggere uno che non abbi ancora moglie, ma sia ancora per toglierla?

Raffaella. Sará manco male, ma non bene in tutto; perchè, quando poi ei la torrá, si potrá dire che tal amore sia finito. Ed io intendo che un amor, doppo ch’egli è incominciato, non abbi da mancar se non per morte.

Margarita. Oh! come ha ella dunque da fare? Perchè tutti gli uomini o si truovan moglie o l’hanno a pigliare.

Raffaella. Alcuni ne sono che non l’hanno, e non l’hanno a tórre, come intenderai. Pericolosissimo è ancora l’amore dei fuorestieri generalmente, e massime di quella sorte che ci è venuta da pochi anni in qua; e te ne potrei dare infinitissime