Pagina:Trattati del Cinquecento sulla donna, 1913 – BEIC 1949816.djvu/57

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de la bella creanza de le donne 51

e piú e manco secondo i meriti loro. Voglio che sia segretissimo, che a pena si confidi di se medesimo ne le cose che importano, ed abbia avertenzia di tenere non solamente segreto quel che importa, ma ogni minimo favoruzzo, acciochè non vi sia poi sopra fatti i comenti. Guardisi sempre questo tale di non venir con alcuno in ragionamenti di quella donna ch’egli ama; ma, quando pur gli sia forza per qualche caso parlarne (il che se non facesse, darebbe maggior sospetto), parline con quella accortezza che egli piú può, e manco che può. Ma, se gli è possibile, fugga con destrezza tai parlamenti, perchè è pericolosa cosa che, nel ragionare, colui (chè sta male) non gli venga arrossito o impallidito il volto, secondo quello che egli ode o parla; e pensisi sempre che le brigate, che l’odano, cerchino con ogni instanzia di cavargli di bocca qualche cosa, e però pensi ben le parole, inanzi che gli eschino di bocca. Voglio che egli abbi ancor tanto giudizio, che sappi corteggiare la sua donna qualche volta, ma non molto spesso, e trovarsi alcuna volta dove lei, con tal arte, che paia che per qualche altro effetto lo faccia, e quasi gli sia forza; e non gli vada continuamente dietro. Ha da guardar ancor di esser tenuto persona gentile, cortese e liberale con ogniun generalmente, e massime con le donne, e di vestir bene e con garbo, e di maniera che le fogge sue non diano segno di instabilitá e di poco cervello, ma di fermezza di animo e di persona riposata. Le mascare e le livree ed imprese ed altre cose simili, non giudico che le faccia ogni giorno, tal che non si veda mai se non lui; e voglio ancor che non le fugga in tutto, ma con tal continenzia e saviezza le faccia, che non si conosca da nissuno a che fine egli principalmente le faccia: a che gli gioverá assai il saper mostrare di aver l’animo in un luogo e tenerlo segretissimamente in un altro. E non sol vorrei che non avesse moglie, ma non si dubbitasse ancora ch’egli avesse da tòrla, come sarebbe se fosse prete, ma non con chierica, tal che l’abito non fosse altro se non una scusa di non aver a tôr moglie, per goder poi piú con tutto lo animo l’amor de la donna sua. Ed insomma ingegnisi questo tale di farsi conoscer per persona gentile, stabile, virtuoso, litterato, a la palese defensor de le donne, magnanimo,