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684 | nota filologica |
diede edizioni con commenti di varie opere di Bernardino Rota e di Benedetto dell’Uva; nel 1562 fece stampare un altro dialogo, Il Rota overo dell’imprese, nel 1594 i Discorsi sopra Cornelio Tacito, e nel 1598 Della segretezza. Dell’istorie fiorentine, scritte per ordine di Cosimo I, furono pubblicate nel 1600. Fonti biografiche: U. Congedo, La vita e le opere di S. A., 1904; Niceron, Mèmoires, Venezia, 1750, 107-24; E. d’Afflitto, Memorie degli scrittori del Regno di Napoli, I, 302-21; D. de Angelis, Vite de’ letterati salentini, I, 61-116; R. de Mattei, voce nel Dizionario biografico degli Italiani, III, 1-4 (con una bibliografia di scritti moderni sull’Ammirato) e dello stesso, «Il pensiero politico di Scipione Ammirato» in Studi salentini, VIII, 401.
Testo
Si legge in una nota nel foglio di guardia: «Gli interlocutori di questo dialogo sono due Accademici Trasformati, e quello che è chiamato Dedalione è M. Francesco Maria Giordano, e Tiresia è M. Marino Cosentino».
Apparato
22. hai detto tutte] detto che tutte.
28. Dopo aceto il ms. aggiunge chi l’acqua tepida, sottolineato per indicare forse che era da omettersi.
29. l’intero uomo] l’interno uomo.
38. Dio, col coperto] Dio che col coperto.
46. il ms. portava all’origine giuocare, corretto poi in giucare.
49. tradisse] trasusse.
Note
1 Nem. VIII, 37-40 (ma è dubbio).
2 Al margine: ii. Dia. della rep.
3 Marg: nel x della rep.
4 Marg: nel viii della Republica = 568A-B.
5 Marg: nel ii della Republica = 378A.
6 Ficino, Epitome in Gorgiana (ed. Basilea, 1576), II, 1015.
7 Marg: nel ii dial. = 379C-D.
8 Psal. 74, 9; 10, 7; 15, 5.