Pagina:Trattato de' governi.djvu/341

Da Wikisource.

Salvansi questi stati (per dire generalmente) dai loro contrarî, e in particulare i regni si salvano per ridursi a più modesto modo d’imperio: imperocchè di quanto meno cose e’ saranno padroni, conseguirà di necessità che quel principato duri più tempo, perchè essi principi in tal modo usato divengono manco violenti, e di costumi più simili agli altri; e però sono manco invidiati dalli sudditi. Per questo rispetto il regno dei Molossi durò gran tempo, e quello dei Lacedemonî, per esservi stato da prima la degnità regia divisa in due; e di più per averla Teopompo ridotta a più mediocrità, sì per molte cose, e sì per avere constituito in quella republica il magistrato degli Efori. Chè a dire il vero egli con aversi scemato autorità accrebbe di vita a quel governo, onde in certo modo e’ venne non a diminuirlo, ma ad accrescerlo di potenza; la qual cosa è fama lui aver risposto alla moglie domandantelo come e’ non si vergognasse di lasciare il regno alli suoi figliuoli minore che ei non l’aveva ricevuto dal padre. Ei non è, disse, così, donna mia, anzi io lo lascio loro di più lunga vita.

Ma le tirannidi si conservano in due modi oppostissimi l’uno all’altro. L’uno dei quali è stato lasciato per successione, e secondo questo amministra la signorìa la più parte di essi tiranni. E la più parte degli ordini, che son compresi sotto questo modo si dice aver trovati Periandro da Corinto: e il resto d’essi si sono tratti dal governo dei re di Persia. E sono le cose già dette perniciosissime osservate