Pagina:Trattato della neve e del bere fresco.djvu/10

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4 TRATTATO

[versione diplomatica]

ſofi quali hanno detto, la neue richiudere in ſe parti calde; percio che preſa in mano riſcalda à guiſa del fuoco. Et nel quarto de medeſimi libri afferma, che andando egli ſopra la neue, ſe gli riſcaldarono i piedi; Ma la cagione di questo effetto non è perche la neue ſia calda, ò che habbia parti calide, ma perche con la ſua freddezza proibiſce chel caldo interno non habbia per onde vſcire, & per queſta cauſa l’arſura che diciamo, la qual pare, che ne incenda. Etche ſia il vero ponendoſi in tal caſo le mani ò piedi nell’acqua calda, ſi apriranno ſubito i meati per virtù del calore, & vſcendo fuori il caldo interno, reſteranno le mani, & i piedi freddi. Quando è aere di tramontana cade la neue quaſi ſempre nel verno, & principalmente, in terre, e paeſi montuoſi, ne mai ſe non per miracolo in region calda. Quando cade è di bellißima, & grazioſa viſta, cadendo in biãchißimi fiocchi, quietamente ſenza tempeſta, & ſenza vento. Et di eſſa la giouentù prende marauiglioſo diletto ſcherzandoui. Non apporta mai danno, percioche ſe ben fà con la ſua freddezza indurire la terra, diſſoluendoſi poi la inteneriſce, & ingraſſa, ammazzando l’herbe cattiue. Et come dice Aulo Gellio, fa creſcere le buone, & le rende fruttifere, & però è in prouerbio (Anno di neue) Anno di bene, è gratißima a’ montanari, & cacciatori, percioche nel tempo, ch’ella fioccha, eßi fanno maggior preda di ſeluaticine. Dice anchora Galeno, che la neue prohibiſce ch’el peſce non ſi corrompa, anzi che per lungo tẽpo il conſerua, fà parimente che non ſi putrefacciano le carni: Il che ſi vede nelle montagne, doue ſpeſſe volte ſi trouano fra la neue corpi morti d’huomini, & di fiere coſi agghiacciati, che nõ ſi corrompano, come fuſſero imbalſamati. Dice anchora l’isteſſo Galeno, che il ſognarſi neue, è indizio di infirmità fredda, Ma quanto più la neue si viene attempando, tanto più ſi fà du-


[versione critica]

sofi quali hanno detto, la neve richiudere in se parti calde; percio che presa in mano riscalda à guisa del fuoco. Et nel quarto de medesimi libri afferma, che andando egli sopra la neve, se gli riscaldarono i piedi; Ma la cagione di questo effetto non è perche la neve sia calda, ò che habbia parti calide, ma perche con la sua freddezza proibisce chel caldo interno non habbia per onde uscire, et per questa causa l’arsura che diciamo, la qual pare, che ne incenda. Etche sia il vero ponendosi in tal caso le mani ò piedi nell’acqua calda, si apriranno subito i meati per virtù del calore, et uscendo fuori il caldo interno, resteranno le mani, et i piedi freddi. Quando è aere di tramontana cade la neve quasi sempre nel verno, et principalmente, in terre, e paesi montuosi, ne mai se non per miracolo in region calda. Quando cade è di bellissima, et graziosa vista, cadendo in bianchissimi fiocchi, quietamente senza tempesta, et senza vento. Et di essa la gioventù prende maraviglioso diletto scherzandovi. Non apporta mai danno, percioche se ben fà con la sua freddezza indurire la terra, dissolvendosi poi la intenerisce, et ingrassa, ammazzando l’herbe cattive. Et come dice Aulo Gellio, fa crescere le buone, et le rende fruttifere, et però è in proverbio (Anno di neve) Anno di bene, è gratissima a’ montanari, et cacciatori, percioche nel tempo, ch’ella fioccha, essi fanno maggior preda di selvaticine. Dice anchora Galeno, che la neve prohibisce ch’el pesce non si corrompa, anzi che per lungo tempo il conserva, fà parimente che non si putrefacciano le carni: Il che si vede nelle montagne, dove spesse volte si trovano fra la neve corpi morti d’huomini, et di fiere cosi agghiacciati, che non si corrompano, come fussero imbalsamati. Dice anchora l’istesso Galeno, che il sognarsi neve, è indizio di infirmità fredda, Ma quanto più la neve si viene attempando, tanto più si fà du-


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