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Traduzione dall'Originale Francese del Trattato conchiuso tra Sua Maestà Cristianissima, e la Serenissima Repubblica di Genova sopra la Corsica sottoscritto a Versaglies li 15 Giugno 1768.


L
’Interesse, e l’Amicizia, che il Re ha costantemente mostrato dal principio del suo Regno alla Serenissima Repubblica di Genova, sono stati li motivi, che hanno impegnata la Maestà Sua a conchiudere colla medesima differenti Trattati negli anni 1737, 1755, 1756, e 1764 per mantenerla in possessione pacifica della sua Sovranità dell’Isola di Corsica, che tanto essenzialmente ad essa importava di conservarsi. Ma la Ser. Repubblica avendo fatto osservare al Re, che i mezzi da essa finora impiegati per arrivare ad un oggetto tanto salutevole, per mala sua sorte sono stati insufficienti, e che, se alla spirazione del Trattato 1764, il termine del quale è fissato al mese d’Agosto prossimo, S. M. stimava a proposito di ritirare le sue Truppe dalle Piazze di Corsica, li Tumulti, le Dissenzioni, e loro effetti sarebbero stati più sensibili di prima in quell’Isola. Il Re penetrato, e mosso dalla verità delle Rappresentazioni del Seren. Governo di Genova, e più
che mai animato di contribuire alli vantaggi, ed alla Tranquillità della Repubblica sua antica Alliata; ha concertato con essa un nuovo piano relativo alla Corsica, per il quale le due Potenze Contrattanti si propongono di ristabilire col tempo l’ordine in quell’Isola, affinche la Repubblica non possa soffrire alcun danno dalli Tumulti, che vi sono stati, o potrebbero esservi in appresso; e nel medesimo tempo la Nazione Corsa acquisti li vantaggi dello ristabilimento della pace nell’Interiore del suo Paese.

In conseguenza di ciò il Re, e la Ser. Repubblica hanno nominato, e munito delle loro respettive Plenipotenze, S. M. l’Illustriss. ed Eccellentiss. Sig. Stefano Francesco de Choiseuil Duca di Choiseuil d’Amboise, Pari di Francia, Cavaliere degli Ordini del Re, e di quello del Toson d’oro, Colonnello Generale de’ Svizzeri, e Griscioni, Tenente Generale delle Armate di S. M., Governatore, e Tenente Generale della Provincia di Turena, Gran Baglì d’Haguenau, Governatore,