Pagina:Trattato di archeologia (Gentile).djvu/159

Da Wikisource.

Origine e carattere dell'arte etrusca. 111

possenti: Sic fortis Etruria crevit; prima ancòra che Roma sorgesse, avevano esteso dominio nell’Italia Centrale fra l’Arno, l’Appennino e il Tevere; nell’Italia Settentrionale fra il Po, il Ticino e le Alpi; nella Meridionale per le pianure della Campania. Secondo poi la tradizione, questa potenza erasi mossa ed allargata dalla città di Tarquinii, che sembra esser stata il più antico ed il principal centro di sviluppo politico della nazione etrusca.

Se noi ora vogliamo fare un po’ di storia dei caratteri peculiari all’arte etrusca, dobbiamo riconoscere che uno sviluppo originalmente etrusco non si può affermare senza restrizione; nelle prime sue forme pare s’identifichi con lo sviluppo delle industrie di carattere artistico dei popoli italici. Poi, anche nei monumenti che spettano ad un periodo antichissimo, si fanno manifeste due influenze operose, le quali danno carattere distintivo a due grandi periodi dell’arte etrusca. La prima è l’influenza orientale; la seconda, meno antica ma più efficace e al tutto prevalente, l’influenza greca.

L’influenza orientale si dimostra non solo in certi elementi dell’arte, ma anche in gran parte delle etrusche costumanze. Le tombe, siano quelle esistenti, sia alcuna delle descritte da autori antichi (p. es. la tomba di Porsenna), hanno analogie con quelle asiatiche, specialmente della Frigia. Così la porpora e l’aquila, insegne regali etrusche, hanno relazioni con emblemi lidi e persiani; alcune foggie del vestire, le danze e i giocolieri (ludiones), le forme della divinazione, il vivere molle ed effeminato degli Etruschi sembrano pure accennare a costumanze asiatiche. Che queste analogie od affinità siano conseguenza di costumanza d’origine, o solo di contatti e di relazioni commerciali, quali