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Architettura. | 323 |
cit., tav. LXXVIII); per l’epigrafe S. Ricci, op. cit., tav. XLIV-XLV1.
4. Le Terme di Caracalla e di Diocleziano e le loro opere d’arte. — Testimonianza dei grandiosi monumenti di quest’età danno le rovine delle Terme di Caracalla, fra il Celio e l’Aventino, il più grande e più splendido edificio balneare che fosse in Roma (ved. Atl. cit., tav. LXXIX). Alimentate dall’acqua che passava sull’arco di Druso, comprendevano le terme di Caracalla ampî spazî aperti e gran numero di vastissime e sontuose sale, e porticati destinati, oltrechè ai bagni, anche ad esercizî ginnastici, a giuochi, ad academie e a dotte riunioni. Tutti i porticati e le sale erano ornati con singolare ricchezza di opere d’arte, di grandi mosaici, e di sculture de’ più insigni maestri dell’antichità (ved. tav. 84). Dalle rovine delle terme di Caracalla e da altri edifici si trassero il gruppo del Toro Farnese, l’Ercole di Glicone, il torso di Belvedere, per non dire di molte altre opere minori2.
Ma nemmeno queste sontuose terme3 non bastarono al lusso ed alla mollezza romana; altre nuove
- ↑ Ved. E. Petersen, I rilievi tondi dell’arco di Costantino, Mittheil. d. k. d. arch. Instit.; Röm. Abtheil., vol. IV (1889), pag. 314-339, tav. XII. Cfr. A. Monaci, Le sculture aureliane sull’arco di Costantino in Bull. Com. arch. di Roma, 1900, pag. 75 e segg.
- ↑ Ved. Gentile, Storia dell’arte greca, op. cit., pag 171, 189, 190-91.
- ↑ Sulle terme di Caracalla ved. Blouet, Restauration des thermes d’Antonin Caracalla. Parigi, 1828. Su quelle di Diocleziano ved. E. Paulin, Les thermes de Diocletien (Restauration des mon. ant.). Cfr. gli studi su altre terme, come p. es., su quelle di Civitavecchia: G. Torraca, Delle antiche terme taurine esistenti nel territorio di Civitavecchia. Roma, 1761; su quelle di Pisa: C. Lupi, Nuovi studi sulle antiche terme pisane. Pisa, 1885; per Pompei: Terme stabiane, in Nissen, Pompejanische studien, pag. 140 e segg. Ved. S. A. Iwanoff, Aus den Thermen des Caracalla. Mit Erlaüterungen von Chr. Hülsen. Berlino, 1891.