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una di queste pareti; e avrebbe abbellito la stanza.
Poi si voltava verso la finestra, e diceva:
— Gli occhi mi s’annebbiano: non so perchè.
Ma se Modesta gli si metteva attorno magari per portargli un guanciale di più, egli non voleva a nessun costo. Poi, se Modesta cominciava a lagrimare, egli le rifaceva il verso; e voleva che le nipoti, sentendolo attraverso l’uscio aperto, ridessero.
— Mi dovete obbedire! Volete farmi crepare di lagrime! Vuol dire che non mi sapete voler bene!
Quando ridevano, egli alzava la testa e chiedeva:
— Chi ve l’ha dato il permesso?
E, crucciato, stava ore ed ore senza parlare. Egli sperava di guarire e voleva, a primavera, andare ai bagni caldi; ma peggiorò sempre di più.
Oltre all’insonnia, che gli faceva spavento soltanto a ricordarsene, gli vennero