Pagina:Trento con il sacro concilio et altri notabili.djvu/147

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Trento 143


Vi stanno 30 Religiose in Convento assai commodo, e riguardevole, qual era anche più ritirato verso il monte: ma s’è dovuto ceder’alle furie della Fersina, che dava fuori.

[Chiesa di S. Michel’Arcangelo quale.] La Chiesa fù altre volte angusta, oscura, e buona parte sotterranea all’uso antico. Di presente vedesi ampliata, e cospicua con quattro Altari, che risplendono uno più dell’altro; e quello di Santa Chiara, mostra un’Imagine miracolosa. [Tomba notabile.] Davanti l’Altar maggiore, di cui la Pala di S. Michel’Arcangelo è tutta posta a oro, stà sepolta la Contessa Margherita d’Altemps, fù moglie d’Osbaldo Trapp, Signor di Bisen, barone di Caldonazzo, come risulta dall’Inscrittione in Lapide l’anno 1607.

[Indulti, e diplomi di queste Monache.] Conservano queste Monache di Reliquie considerabili un Piede di S. Giacomo Interciso Martire, & un Deto della mano del B. Pacifico. Hanno Privileggi, Indulti, e Diplomi in tanto numero, che non so, d’haverne veduti di più in altro Convento. Ogn’anno ricevono dal Conte del Tirolo due Carri di Sale delle Miniere d’Halla d’Insprugg; e ciò per Concessione dell’Arciduca d’Austria Sigismondo, l’opulento.

[Caso prodigioso delle Monache di S. Michele.] Trà i Privileggi poi, che godono di Papi, Vescovi, e Prencipi, uno se ne dà, che hà del prodigioso, e vien dal Cielo. Ogni qual volta è per morire alcuna delle Suore, di tre Campanelle, che hanno, cioè delle Messe, della mensa, e del Capitolo, una suona infalli-